Il nostro papà era un collezionista di mobili e oggetti antichi, per noi da piccoli era normale giocare in laboratorio.. questo lavoro ha iniziato a piacerci con il tempo e con le nostre modalità. Lui ci ha spronato ad imparare cose differenti. Mi ricordo quando ha insistito perché io imparassi l’intaglio.. a 20 anni dovevo stare in un paesino a 15km da Como.. 1500 persone pensionate e dormivo in un posto in montagna. Senza luce arrivavo a lavorare ed ora resta un ricordo indelebile nel mio cuore. Stavo via per qualche mese. Avevo già imparato le tecniche basilari dell’intaglio a Modena.
Successivamente sono andato a Cantù da un intagliatore che ha fatto questo per tutta la vita. Sono stato da lui per un periodo e, rimasto affascinato dalla sua bravura, sono tornato a Modena con la mia tecnica migliorata. Ma non è finita qui.. tornato a Modena ho imparato da un altro intagliatore (lui ha creato un modellino scala 1 a mille smontabile della Ghirlandina costruendo a pezzettini di legno tutti i mattoncini). Quando ho un problema (non mi vergogno a dirlo) vado ancora da lui per aggiornare la tecnica ed avere sempre fame di conoscenza.
Cercavamo un nome che fosse singolare e che ci rappresentasse. Volevamo che fosse qualcosa creato da me e Luca, solo nostro. Abbiamo recuperato il logo di nostro padre che usava quando aveva la galleria d’arte negli anni ’70. Oroboros è stato recuperato perché nasce come simbolo alchemico, sono due dragoni che si rincorrono e simboleggiano il ciclo della vita, una cosa che è nata ma viene recuperata. Start nasce dalla combinazione si start come inizio e Art come arte, aggiungendo poi il n.60 che è il civico nel quale tutto ha avuto inizio per me e Luca.
Sono una persona molto tecnica, a differenza di Luca che è molto solare ed emozionale.. quando mi chiedono cosa senti lavorando il legno devo esternare le mie emozioni. Provo a descriverlo in poche parole: per me il legno è caldo, lo preferisco al ferro, è molto malleabile e duttile. Mi piace dargli del Lei perché devo plasmarlo prestando attenzione a non farlo crepare.. mi piace riscoprire quando lavoro il legno le sue essenze e le venature. Mi piace la sensazione che da al tatto, mi piace allo stesso modo la sensazione che si percepisce sotto le mani quando è verniciato.. Quando lo lavoro però utilizzo i guanti perché ha le schegge!